MICROCLIMA

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CALCOLO DEL CONFORT MICROCLIMATICO IN EXCEL

Semplice Applicativo In Excel Per Valutare Il Rischio Microclima In Ambienti Moderati Con Il Calcolo Degli Indici PMV E PPD Dedotti Dal Modello Di Fanger

VALUTAZIONE EXCEL SEMPLIFICATA MICROCLIMA MODERATO

Valutazione Semplificata In Excel Microclima Uffici

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Note Generali:

IMPONIBILE: EURO 40,00 IVA ESENTE

Tutti I Prezzi Sono IVA ESENTE In quanto Operazioni per servizi professionali effettuati ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, della Legge n. 190/2014 e successive modificazioni.”

In tutti i nostri servizi non si applica l’iva in quanto trattasi di un Operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, della Legge n. 190/2014 e successive modificazioni. Info determinazione prezzi esposti

Descrizione del servizio offerto

CALCOLO DEL CONFORT MICROCLIMATICO IN EXCEL (2 FILE EXCEL+ALTRI GRATUITI)

Semplice Applicativo In Excel Per Valutare Il Rischio Microclima In Ambienti Moderati Con Il Calcolo Degli Indici PMV E PPD Dedotti Dal Modello Di Fanger

Abbiamo realizzato un semplice applicativo in excel per valutare il rischio microclima in ambienti moderati con il calcolo degli indici PMV e PPD dedotti dal modello di Fanger

Il rischio microclimatico negli ambienti moderati può essere valutato utilizzando gli indici PMV (Predicted Mean Vote) e PPD (Predicted Percentage of Dissatisfied), che sono dedotti dal modello di Fanger.

Il PMV è un indice che predice la media delle valutazioni di comfort termico di un gruppo di persone, basato su variabili come temperatura dell’aria, umidità relativa, velocità dell’aria, temperatura media radiante e l’isolamento termico dell’abbigliamento. Il PPD invece stima la percentuale di persone insoddisfatte delle condizioni termiche.

Per effettuare il calcolo di questi indici, è necessario raccogliere dati accurati sulle condizioni ambientali e sulle caratteristiche individuali delle persone presenti nell’ambiente. Questi dati vengono poi inseriti in formule specifiche per ottenere i valori di PMV e PPD, che aiutano a valutare il livello di comfort o di stress termico in un dato ambiente.

VALUTAZIONE EXCEL SEMPLIFICATA MICROCLIMA MODERATO

Valutazione Semplificata In Excel

I giorni  di forte  caldo  possono ripercuotersi sulla salute e sull’efficacia dei lavoratori.

Questo vale anche  per le persone che lavorano all’interno di un ufficio.

Il presente foglio excel fornisce informazioni sui possibili rischi per  la salute e sulle  misure di protezione da  adottare.

La nostra percezione del  calore dipende dalla temperatura, dalla radiazione termica e solare, dall’umidità relativa, dall’abbigliamento, dalle correnti d’aria e dall’intensità del  lavoro. In un  ufficio dove non vi sono correnti d’aria percettibili né  radiazioni termiche e solari  dirette è possibile determinare facilmente le condizioni climatiche utilizzando un  termometro e un igrometro.
Procedura da seguire

Osservazione: prima di leggere i dati misurati, attendere alcuni minuti per  dare il tempo ai sensori degli apparecchi di adattarsi all‘ambiente. I dispositivi di misurazione non vanno esposti alla luce diretta del sole.

1. Misurare la temperatura dell’aria sul posto di lavoro (a un’altezza di almeno 1,2 m): inserire il valore misurato
2. Misurare l’umidità relativa sul posto di lavoro: inserire il valore misurato
3.in funzione dei due valori inserite verranno sommati  i gradi aggiuntivi in base all’umidità relativa misurata determinando, in base al valore ottenuto (somma), la categoria di calore in cui ci si trova.
La categoria di calore dipende anche dal fatto che si lavori  in piedi o seduti.
Determinare le misure da adottare

MISURE PREVENTIVE

• Sfruttare il raffreddamento notturno per  rinfrescare i locali: se possibile aprire le finestre durante la notte. Aerare bene nelle prime ore  del mattino.
• Evitare la radiazione solare nel locale: chiudere tapparelle e persiane.
• Tenere le finestre chiuse quando sono esposte al calore, soprattutto se le tapparelle sono chiuse (tenere fuori il calore).
• Se possibile, indossare abiti più leggeri e, eventualmente, adeguare il codice d’abbigliamento (evitare cravatte e abiti lunghi).
• Bere liquidi (ad es. acqua, tè non zuccherati) in quantità sufficiente.

MISURE TECNICHE DI PROTEZIONE

• Proteggere dal sole le facciate e le finestre (ad es. tettoie, elementi di protezione solare, tapparelle esterne, piante).
• Ridurre le fonti di calore all’interno dell’edificio (ad es. illuminazione, apparecchiature d’ufficio, macchinari).
• Creare correnti d’aria (ad es. tramite ventilatori).
MISURE ORGANIZZATIVE • Garantire l’accesso a bibite e accordare il tempo per bere.
• Adeguare l’attività lavorativa, l’orario di lavoro e le pause: ad es. iniziare a lavorare prima al mattino; approfittare dell’orario flessibile; prevedere pause in luoghi freschi.
• Trascorrere più tempo in luoghi freschi.
• Prestare attenzione a determinate categorie di persone (ad es. donne incinte, madri che allattano, giovani lavoratori, anziani e persone con problemi di salute).
• Assicurare il pronto soccorso.

PROTEZIONE PARTICOLARE

I giovani lavoratori e le donne incinte devono beneficia- re di una protezione particolare. Lavorare a temperatura ambiente superiore a 28°C è considerato pericoloso per le donne in gravidanza. Il datore di lavoro deve incari- care  uno specialista per  effettuare un’analisi dei rischi e adottare le misure di protezione adeguate. La temperatura dei locali deve essere misurata con un metodo più complesso (strumento che include la radiazione termica, ossia termometro a globo).
ISTRUZIONE DEI COLLABORATORI

• Formare il personale sui pericoli legati al caldo e sui sintomi da stress termico.
• Comunicare le misure stabilite
• Bere regolarmente e in quantità sufficiente.
• Consumare preferibilmente pasti freddi, freschi e leggeri.
• Evitare la luce diretta del sole quando ci si trova all’esterno.

LIMITE DI QUESTO METODO DI VALUTAZIONE SEMPLIFICATO

Il presente metodo è utile per  fornire una semplice valutazione dei rischi in caso di lavoro d’ufficio all’interno di edifici  e non considera:
• il lavoro fisico pesante o il lavoro svolto indossando indumenti di protezione;
• le capacità d’adattamento individuale (ad es. acclimatazione al caldo, salute);
• le fonti di calore interne (apparecchi, forni, motori, impianti industriali, ecc.) con temperature di superficie elevate;
• i posti di lavoro artigianali e industriali esposti a temperature elevate.

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