ATEX PRO

60,00 

VALUTAZIONE ATEX GAS E ATEX POLVERI IN EXCEL

ATEX GAS E POLVERI VALUTAZIONE DEL RISCHIO ATMOSFERE ESPLOSIVE (Procedura INAIL)

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Note Generali:

IMPONIBILE: EURO 60,00 IVA ESENTE

Tutti I Prezzi Sono IVA ESENTE In quanto Operazioni per servizi professionali effettuati ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, della Legge n. 190/2014 e successive modificazioni.”

In tutti i nostri servizi non si applica l’iva in quanto trattasi di un Operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, della Legge n. 190/2014 e successive modificazioni. Info determinazione prezzi esposti

Descrizione del servizio offerto

VALUTAZIONE ATEX GAS E ATEX POLVERI IN EXCEL

ATEX GAS E POLVERI VALUTAZIONE DEL RISCHIO ATMOSFERE ESPLOSIVE (Procedura INAIL)

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Si intende per “Atmosfera esplosiva” una miscela con l’aria, a condizioni atmosferiche, di sostanze infiammabili allo stato di gas, vapori, nebbie o polveri in cui, dopo accensione, la combustione si propaga nell’insieme della miscela incombusta (d.lgs. 81/08, art. 288).

La sicurezza nei luoghi di lavoro con pericolo di esplosione è regolamentata, a livello europeo, da due direttive comunemente denominate ATEX. Tale acronimo sta per “ATmosphères EXplosibles”.

Il rischio da atmosfere esplosive è ritenuto peculiare dell’industria chimica o energetica, per la presenza di numerosi materiali (gas, vapori, nebbie o polveri) notoriamente riconosciuti come infiammabili o instabili. Nella realtà, materiali di uso comune, addirittura domestico, in condizioni sfavorevoli possono dar luogo a esplosioni sotto forma di polveri: farina, segatura, zucchero, polveri di rifiuti domestici, per non parlare dei combustibili di largo uso, come gas di petrolio liquefatto, gas naturale e carburanti per autotrazione.

La valutazione del rischio derivante da atmosfere esplosive è stata eseguita tenendo conto dei seguenti elementi:
– probabilità e durata della presenza di atmosfere esplosive;
– probabilità che le fonti di accensione, comprese le scariche elettrostatiche, siano presenti e divengono attive ed efficaci;
– caratteristiche dell’impianto, sostanze utilizzate, processi e loro possibili interazioni;
– entità degli effetti prevedibili.
La metodologia è di tipo qualitativo e prevede la determinazione del rischio in funzione della probabilità di accadimento dell’esplosione e dell’eventuale danno procurato sia sotto il profilo della salute che della sicurezza dei lavoratori.
Infatti, l’entità del rischio R è definita come prodotto tra la Probabilità P che si verifichi un determinato evento e la magnitudo del Danno D che tale evento, una volta verificatosi, può determinare.

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